Monday, July 30, 2018

50 grammi di nero – Peso e gusto dei colori

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Oggi mi sono trovato a gironzolare senza meta tra i corridoi di un supermercato. Attività questa, condivisa da molti uomini visto che a decidere sono sempre le mogli.

“Questo no. Questo mettilo a posto. Faccio io, tanto tu compri solo minchiate!”.

Ah sì? e allora gironzolo!

Mi piace controllare come i supermercati organizzano i prodotti. Capire la filosofia dietro ad un pacchetto di patatine in alto a destra piuttosto che un detersivo in basso a sinistra.

Come vengono usati corridoi stretti per aumentare l’attenzione dei clienti ed evitare che questi tornino indietro ma vengano forzati inconsciamente a controllare tutti gli scaffali.

Però queste sono comunque cose già viste. Fino a quando non mi cade l’occhio su una cosa in particolare.

Sai quando giri la testa per un secondo e la rigiri subito perché non credi a quello che hai visto?

Ecco…

Io ho visto questo:

la psicologia dei colori

Profilattici neri. “Ma che ca#&*o ?!?…”

Ma chi li usa?

Mi è venuto in mente un vecchio studio fatto sulla percezione dei colori e di come questi alterino il punto di vista delle persone.

Allora mi sono appuntato una nota…

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“Quando torno a casa devo assolutamente scrivere qualcosa a riguardo. È un bel soggetto per un articolo di psicomarketing.”

Ed eccoci qua, con la psicologia dei colori e come questi influenzino peso, gusto e percezione delle cose.

Prendi carta e penna perché alla fine di questo articoli cambierai parecchi colori dei tuoi prodotti, te lo prometto! 🙂

Verde, Viola, Rosso: Come fanno i colori a farci cambiare idea nell’acquisto?

Vuoi un esempio di psicologia dei colori nell’infanzia? Bene, metti un bambino in una stanza gialla e incomincerà a piangere.

Vuoi farti passare l’appetito? Prova “la dieta del muro blu”.

Pittura il muro della prigione che ti hanno lasciato in eredità in rosa, e avrai meno problemi di violenza tre carcerati.

Nello stesso modo, se pitturi le classi di una scuola in rosso, queste ecciteranno i bambini, mentre se usi il blu nelle stanze, calmerai gli infanti.

Ancora qualche esempio di psicologia cromatica nel marketing…

Se i volontari indossano una uniforme rosa, ricaveranno molte più donazioni, mentre gli ospedali che usano un verde salvia nei corridoi aiutano i pazienti a rilassarsi.

Fantastica la mente umana. Non trovi?

Colori e Peso: Quanto pesa una determinata tinta?

I colori hanno un grosso impatto in noi e influenzano anche la nostra percezione di peso apparente.

Per esempio se per lavoro porti in giro pacchi tutto il giorno, potrebbe essere davvero un impegno pesante! (dovrei andare a Zelig, lo so.)

Per agevolare -si fa per dire- i lavoratori, una società ha deciso di pitturare tutti i suoi scatoloni neri, in verde chiaro.

Boom! Gli scatoloni, sono diventati scatolini. In realtà non è cambiato niente a prima vista, ma sono diventati psicologicamente più leggeri.

Al contrario, per far apparire il packaging più pesante, un’azienda di food and beverage (roba che se magna insomma), ha cambiato i soliti scatoloni marroni in pacchi scuri.

Badaboom! ‘Molto più’ cibo dentro i cartoni.

Attenzione però a non confondere questo fenomeno con il suggerimento che ti danno i fashion designer nell’abbigliamento: “il nero sfina”.

la psicologia dei colori. nero. espressotriplo

In quel caso stiamo parlando dell’abilità del nero di nascondere le ombre e quindi farti sembrare un secco anche se ti ammazzi di birra.

Non essendoci ombre, il nostro cervello non ha elementi specifici su cui posare l’attenzione. Ecco perché i culturisti si vestono sempre con colori chiari per far risaltare i muscoli. Furbi eh?

Tornando al nero e ai colori scuri in generale, parliamo ovviamente di un’illusione che ha un nome specifico: si chiama peso apparente.

Apparentemente il peso conta quindi? Vediamo qualche dato

Sta tutto nello scegliere il colore giusto per avere la percezione di peso apparente di cui hai bisogno.

Snoccioliamo qualche numero e mettiamo ciccia sul fuoco.

In un articolo dell’American Journal of Psychology chiamato ‘L’effetto del colore su formato e peso apparente’, due psicologi – Warden e Flynn – hanno fatto qualche test. Hanno messo insieme otto pacchi della stessa misura in una vetrina. Poi hanno chiesto a delle persone di guardare ogni pacco, senza un ordine preciso e senza toccarli, e dargli un voto in base al peso.

Questi sono i risultati dei pacchi, dall’apparentemente più leggero al più pesante:

Colore Pacco Punti
Bianco 3.1
Giallo 3.5
Verde 4.1
Blu 4.7
Viola 4.8
Grigio 4.8
Rosso 4.9
Nero 5.8

 

In un mercato dove tutti vogliamo telefoni “pesi piuma” e piatti, Apple avrebbe dovuto studiare meglio la psicologia dei colori nel marketing controllando meglio le scatole dei suoi iPhone prima di lanciarli sul mercato.

Era iniziata male con iPhone 3…

il colore nero nel marketing

poi l’aveva quasi azzeccata con il 4…

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Per poi perdere completamente la ragione con la versione successiva del telefono.

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Peso ma non solo. Anche il gusto vuole la sua parte.

Hai letto bene, i colori possono anche influenzare il gusto.

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Quando i manager della Dr Pepper (bibita americana tipo CocaCola) decisero di cambiare il colore di sfondo da beige a blu della loro birra Barrelhead, la gente si lamentava che la nuova ricetta non era poi un gran che. Tutti preferivano il gusto della versione precedente. Ma la ricetta della bibita, non è stata mai cambiata nel tempo!

 

Non basta.

I colori se associati pesantemente con altri prodotti possono anche confondere.

Se ti dico bibita frizzante con bottiglia rossa, tu che mi dici?

Almeno che tu non abbia passato gli ultimi 100 anni su Marte, la risposta è chiara: CocaCola!

CocaCola tra le bibita è IL rosso per eccellenza.

C’è stato un periodo però in cui la società dietro la Canada Dry (birra ale senza zucchero) stava dandosi la mazza sui piedi a causa di colori sbagliati.

I grafici della Berni Corp. (società esperta di packaging) ha poi cambiato il design della birra da rosso a verde e bianco, e le vendite sono aumentate del 25%! La scelta d’acquisto dei clienti era stata ancora una volta influenzata da un semplice colore. Questi trovavano infatti la nuova birra meno zuccherata, insomma, più buona.

Rosso = CocaCola e quindi bibita zuccherata analcolica.

Punto.

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La forza dei colori è grande e a causa della sua duplice natura di attirare attenzione ma anche di alterare la percezione del cliente, le agenzie pubblicitarie sono sempre molto caute ad usare i colori negli annunci e nelle confezioni dei prodotti.

Ora che lo sai, attento a quali colori usi per i tuoi prodotti e servizi.

Le cose che vendi fanno scappare i clienti o li attraggono come mosche?

Quel viola scuro nel logo ricorda una casa chiusa?

E quel rosso nelle confezioni? Non da troppo l’impressione che siano prodotti scontati di bassa qualità?

Fammi sapere quali sono i colori predominanti in ciò che fai e se pensi di cambiarli e con quali.

Su, metti il tuo pensiero nero su bianco.

psicologia-colori è stato pubblicato su Espresso Triplo.

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